🇮🇹 Milano - 🏴 Isola di Skye : 7550 km On The Road 🧳🚘
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Amiche lettrici, amici lettori come state?
Avete passato una rilassante nonché divertente pausa estiva?
Se avete voglia scrivetemi nei commenti cosa avete fatto di bello che sono curiosa.
Quest’anno On-The-Road da Milano con destinazione finale Highlands Scozzesi (Nairn per la precisione) ma ci siamo allungati fino all’Isola di Skye, il tutto per un totale di 7550 km percorsi.
Not bad direi!
Ma andiamo con ordine: come prima meta di questo viaggio, Dijon.
Capitale della Borgogna, nonché meta culturale per eccellenza, grazie alla sua ricchezza di architettura, arte e storia, Digione è stata promossa a Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
E capiamo il perché iniziando la nostra passeggiata per le vie del centro,
seguendo il percorso del Gufo (o Civetta) - 22 tappe che si snodano per le vie della città
attraversando la più bella piazza della città, Place de la Liberation
e per finire terminiamo la visita di questa splendida città con il mercato gastronomico al chiuso, Les Halles
Dijon 👈📹
Ripartiamo alla volta di Calais dove proveremo per la prima volta il servizio Eurotunnel Le Shuttle.
Passeggiata a Coquelles
La spiaggia di Calais
👉📹 Coquelles / Caials - YouTube
SI PARTE!
Ed eccoci arrivare finalmente, dopo qualche ora di viaggio, a Newcastle Upon Tyne 🇬🇧 dove sostiamo
solamente per una notte (la cena da Gino d’Acampo la vogliamo menzionare?) per ripartire verso quella che è, a tutti gli effetti, la meta di questo viaggio : le Highlands scozzesi.
From England to Scotland 📹
https://www.youtube.com/shorts/cxqV412629E
Scelgo come base per questi 5 giorni la cittadina di Nairn distante 15 miglia da Inverness ed ex borgo reale nelle Highlands.
Prima gita non può non essere che a Loch Ness, che tradotto significa appunto il Lago di Ness.
Con una lunghezza che supera i 37 chilometri, questo lago è conosciuto (e deve quindi la sua fama) per essere la “casa” o “dimora” del Mostro di Loch Ness, Nessie, ma ahimè non si è fatt* vedere.
Meta indiscussa quindi fra mito e realtà, ammiriamo tutta la bellezza del lago facendo una lunga passeggiata dal Lochness Hub & Travel fino ad arrivare al castello Urquhart Castle, perla di questo lago.
Visitate le rovine di questo castello antico di più di 1000 anni e lasciatevi trasportare dalla sanguinolenta storia di battaglie tra Scozia ed Inghilterra.
Prima di tornare in hotel, sosta alla baia Moray Firth.
Chanonry Viewpoint
Video giorno 1 Nairn, Lochness, Moray firth
Castello celebre per aver fatto da sfondo ad alcune scene di Highlander, Eilean Donan Castle rimane il castello più iconico nonché il più visitato di tutta la Scozia.
La seconda giornata termina con visita alla cittadina di Plockton, villaggio pittoresco che non arriva a 500 abitanti, composto principalmente da pescatori, e che grazie alla sua singolare conformazione viene denominata “il gioiello delle Highlands”
Highlander Castle - Eilean Donan Castle, Plockton
Per il terzo giorno di permanenza, ci dirigiamo ad Ullapool, cittadina di pescatori che, nonostante le sue dimensioni ridotte, possiede numerosi pub e ristoranti, centro benessere, piscina ed un museo.
Pranzo da Sea Shack che vi consiglio caldamente di provare, come street food meritatissimo.
Non possiamo non fare una passeggiata, prima di tornare in hotel, tra le vie di Inverness, capitale culturale delle Highlands.
Ultimo giorno nelle Highlands 🙁
🍔di cervo a colazione 😂
Partiamo da Nairn per dirigerci verso l’isola di Skye
Primo stop a Kilt Rock & Mealt Falls Viewpoint, una scogliera con vista mozzafiato dove potrete vedere le cascate.
Secondo stop, nonché simbolo dell’isola di Skye, è The Old Man of Storr, uno dei luoghi più fotografati di questa isola.
Fishmen - Skye
Portree, la cittadina più grande sull’isola di Skye con le sue iconiche casette colorate.
Ultimo stop fotografico prima di tornare in hotel, Sligachan Old Bridge con la statua del Professor Norman Collie e John Mackenzie.
Skye #scotland #travel #car #skye - YouTube
Dopo più di 10 ore trascorse in auto, è con questo tramonto spettacolare che lasciamo - a malincuore - le highlands scozzesi
Le sentite le cornamuse?
Siamo arrivati nella capitale! Edinburgh 🏴
Ricarichiamo le batterie post viaggio e ci incamminiamo subito alla scoperta di questa meravigliosa città.
Iniziamo dal cuore pulsante della città, polmone verde di Edimburgo, Princes Street Gardens
Foto dai giardini con vista sul Castello
Sir Walter Scott Monument, monumento gotico vittoriano dedicato al poeta che, tramite le sue opere, ha donato un contributo di natura essenziale per la Scozia.
Royal Mile, il miglio scozzese che divide in due parti la città e che collega i due suoi più importanti monumenti: a Ovest con il Castello di Edimburgo, a Est con il Palazzo di Holyroodhouse.
Pieno di vita, giovani talenti emergenti che promuovono gli spettacoli teatrali, pieno di negozietti, locali, pub e ristoranti, potremmo dire che Royal Mile è il punto d’incontro per eccellenza della città.
Curiosa e singolare la storia del cagnolino Bobby, simbolo del cimitero di Greyfriars.
Fedele compagno dell’agente di polizia John Gray, fino a quando, questi, morì di tubercolosi nel 1858.
Il piccolo Bobby, così attaccato alla figura del padrone, rimase accanto alla tomba del suo padrone, dopo la sua sepoltura.
E’ quindi, per questo motivo, che Bobby è la mascotte-simbolo di questo luogo.
Ma la giornata non finisce qui!
Tempo di fare una doccia veloce in hotel e voliamo alla parata musicale di Edimburgo : Edinburgh Military Tattoo.
In ambito militare, la tattoo è un’esecuzione pubblica di bande musicali.
Ad Edimburgo, il tutto si svolge dentro il Castello durante il mese di Agosto.
Guardate il filmato amici!
Edinburgh Military Tattoo #scotland #militarytattoo #edinburgh #edinburghmilitarytattoo
Prima di lasciare la città, riusciamo a fare un salto sulla collina Calton Hill, dove si possono osservare numerosi monumenti oltre che la città di Edimburgo dall’alto.
Monumento a Nelson, dopo la vittoria e la sua morte nella Battaglia di Trafalgar
Monumento nazionale, fu progettato per rendere omaggio ai caduti durante le Guerre Napoleoniche
Vista su Edimburgo
Se siete alla ricerca di una “escape from the city” i giardini di Lauriston Castle faranno sicuramente al caso vostro.
Un luogo colmo di pace, tranquillità e con una vista incredibile sul fiordo di Forth.
Ditemi voi se non offre un panorama mozzafiato!
Time to say goodbye, Dùn Èideann!
Ci spostiamo lungo la costa Ovest, più precisamente nella regione dell Ayrshire Settentrionale, Irvine.
Ma prima di arrivare in hotel, stop obbligatorio a Glasgow, per una passeggiata tra le vie della capitale economica della Scozia.
Shhh! Cosa sento in lontananza?
William Wallace che urla a pieni polmoni “They will take our FREEDOM”
Ci troviamo allo Stirling Castle, il Castello di Braveheart, storicamente uno dei castelli più importanti della Scozia, un tempo residenza di re e regine.
Per concludere questa giornata, una passeggiata lungo il lago di Loch Lomond Lake
Per l’ultimo giorno di permanenza qui sulla costa Ovest, scegliamo di passare la giornata al Culzean Castle.
Grazie alla sua posizione strategica all’interno dell’omonimo villaggio, è il luogo ideale dove i locals trascorrono “la domenica” in famiglia, dividendosi tra gli svariati parchi giochi, le spiagge, trails dove poter fare diverse escursioni in base alla difficoltà, foreste, i giardini..and much more.
Deer Park at Culzean Castle
One night stop here guys
Old Trafford Stadium - YouTube
Ovviamente non abbiamo dormito dentro lo Stadio ma a Manchester città 😝 ultima tappa in campo inglese (scusate il gioco di parole) prima di tornare in Francia 🇫🇷
Quello che andremo a visitare è considerato il monumento antico più leggendario (e al tempo stesso mistico) risalente a più di 5000 anni fa.
Quello che sappiamo, è che questo sito è stato “costruito” a cavallo tra l’Era Neolitica e l’Età del Bronzo: sto parlando del sito patrimonio dell’UNESCO Stonehenge.
C’è chi asserisce che siano stati gli agrari/contadini neolitici a costruire il sito che troviamo oggi, chi invece sostiene siano stati i druidi, chi invece afferma siano state diverse tribù.
Anche sulla disposizione delle pietre stesse aleggiano diverse teorie: per alcuni ricercatori sarebbe l’insieme di diversi tumuli funerari e quindi un cimitero, per altri un luogo dove venivano eseguiti sacrifici pagani, o ancora un luogo dedito alla guarigione dei malati, oppure c’è chi crede fosse un luogo per studiare al meglio il movimento del Sole, della Luna e degli astri.
Un’altra ipotesi è invece quella che la disposizione delle pietre fungeva da almanacco, un antico calendario dove le pietre indicavano la perfetta armonia della rotazione della Terra attorno al Sole.
Insomma, per questo motivo aleggia ancora un’aura di mistero.
https://www.youtube.com/shorts/7mE8-zecPKY
Amici è arrivato il momento di lasciare l’Inghilterra 🏴 e di conseguenza salutare il Regno Unito 👋🫂🇬🇧
Torniamo in territorio francese 🇫🇷🥖🥐
dove ci aspetta il tour della Reggia di Versailles, uno dei migliori capolavori dell’arte francese risalente al 17esimo secolo, residenza ufficiale della corte di Francia sino alla Rivoluzione Francese.
Da semplice area di caccia, quest’area di 67.000 m2, venne trasformata dal Re Sole, Luigi XIV di Francia, nella residenza assieme ai suoi giardini che oggi noi tutti conosciamo.
All’interno delle sale troviamo una serie di opere che documentano gli eventi della storia francese.
Considerati l’opera magistrale di André Le Nôtre, i giardini di Versailles sono il più grande esempio di “giardino alla francese”, fonte di ispirazione di molte regge europee.
Con un’estensione di 800 ettari, i giardini comprendono: il Grand Canal, il Grand Trianon ed il Petit Trianon con il Villaggio di Maria Antonietta.
Dato che abbiamo ancora 24 ore da passare a Parigi, un giretto veloce per le vie della Ville Lumière non lo facciamo?
Anche se tutta transennata in attesa delle Paralimpiadi, Parigi si conferma essere una città piena di classe, eleganza e storia.
Tic…..tac…
Ultime ore prima di tornare a casa 🇮🇹
Ci troviamo nella Venezia delle Alpi, un piccolo borgo di origine medievale un tempo dimora dei Conti di Ginevra: sto parlando di Annecy.
Ed è così che si concludono 3 settimane di On The Road Milano - Highlands.
Spero che il post vi sia piaciuto e noi ci “vediamo” al prossimo viaggio!
Un abbraccio,
la vostra J
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